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Dedicato a Daniele .....

Lettera di Alba, mamma di Daniele a Milano25

Probabilmente il nostro incontro era già stato deciso dal destino come la vita delle persone.
Un giorno io e Daniele guardavamo insieme la TV ed abbiamo visto questo meraviglioso taxi MILANO 25 dal quale è uscita una ragazza vestita in maniera eccentrica, ma signorile. con quel grande cappello a fiori.
Spiegò con molta semplicità la sua scelta di vita fatta in nome del suo grande amore Stefano e la sua disponibilità ad usare il taxi, che era di lui, per persone che ne avevano necessità ed io rimasi molto colpita da una sua frase:
- Voglio colorare di gioia le giornate di chi soffre-
. Mi colpì' anche l'intensità dello sguardo quando parlava con tanto amore dei bambini, ai quali in modo particolare si dedicava, come se fossero tutti suoi. . Poi nel tempo ho capito che era proprio così.
Daniele guardandola sorrideva con dolcezza : lui come tutti i vigili conosceva questo strano taxi che instancabile andava avanti e indietrio per tutta Firenze ed oltre. Guardandomi dritta negli occhi mi disse:
-E' bella, ma non è questo che colpisce di Lei, è ciò che deve avere dentro che lascia il segno. Puoi portarLe per me un aiuto per i suoi bambini?-
E con la solita delicatezza che lo distingueva preferiva che lo facessi io a suo nome:
Il 16 marzo 2006, giorno che è mancato, nel suo portafoglio c'era l'esatta cifra che a suo tempo aveva destinato a MILANO 25. Ho dovuto aspettare qualche mese per trovare la forza di chiamarla e spiegarle questa strana coincidenza ed il desiderio di Daniele. Quando ci siamo incontrate ho provato una grande emozione, i suoi occhi azzurri erano pieni di commozione e comprensione: Ci siamo abbracciate in silenzio. Con il suo taxi siamo andate in un luogo tranquillo ed abbiamo iniziato a parlare.Le sue parole, i suoi gesti piano piano calmavano la mia rabbia. Con molta dolcezza cercava di farmi capire che anche io dal dolore potevo fare qualcosa di bello per Daniele;per non farlo dimenticare e soprattutto aiutare gli altri. Mentre l'ascoltavo mi tornarono in mente le parole di mio figlio:
- Non è la sua belleza che colpisce, ma quello che ha dentro che lascia il segno-.
A me lo ha lasciato. Lei mi ha fatto capire la strada da percorrere e che sto percorrendo ed è bello quando possiamo farlo insieme. Grazie, MILANO 25, grazie Caterina.
Alba, mamma di Daniele

Lettera dei colleghi di Daniele

Lettera a Daniele....

Carissimo collega,
ti ricorderemo sempre, grazie per tutte quelle volte che ci hai accolto a braccia aperte, con il sorriso, gioioso e sincero, con sguardo limpido e pulito, per tutte quelle volte che, con la tua grande umanità, ci hai fatto sentire meno soli; grazie al tuo cuore aperto agli altri, alla tua disponibilità ad aiutare chi aveva bisogno; alla tua battuta ilare, giocosa e pronta alle risate che ci hai fatto diventare un po' più forti e coraggiosi. Ti ricordiamo per il tuo impegno instancabile, per le tue capacità professionali ed umane. Ma non vogliamo ricordarti, perchè si ricorda chi non c'è più. Vogliamo salutarti, questo si, salutarti come ci siamo sempre salutati, con un abbraccio. Un abbraccio forte, vero, sincero che negli anni non è mai cambiato, rimasto invariato nel tempo, come te. No, non vogliamo ricordarti: vogliamo pensarti ancora e per sempre accanto a noi. Vogliamo ricordare, questo si, i tanti momenti passati assieme, importanti per tutti noi, passati nelle tua allegria, nella tua voglia di schernire il mondo e le sue brutture, nella tua voglia di lottare contro tutte le ingiustizie, nella tua voglia di essere te stesso .....sempre e comunque DANIELE.

Lettera di Maria amica di Daniele

Un' amica di Daniele per rinnovare, ancora oggi, il senso vero dell'amicizia:

Te ne sei andato in punta di piedi
in un attimo di dolore
che ci ha lasciato
una strada da percorrere.
Dietro al tuo viso tanto dolce
si nascondeva l'irreparabile.
Non ce ne siamo accorti
ma chi sapeva
ha voluto distruggerti.
Per noi amici
che ti vogliamo bene
sarai sempre un esempio
e con il tuo aiuto,
per tutto il resto che
ci rimane da vivere,
faremo in modo che
tutto quello che ti è accaduto
non si ripeta più.
Maria.